giovedì 8 luglio 2010

Mocaccino!



Questo sapone è un ensamble di esperimenti, errori, pasticci vari, ma ne vado orgogliona perchè è il primo sapone che ho ''progettato'' per raggiungere un determinato risultato estetico, e almeno quello mi è riuscito...

Volevo riprodurre l'aspetto di una tazza di mocaccino, caffè, cacao e panna...

Quindi, cos' ho combinato? Per la parte sottostante, quella al caffè, ho pensato bene di usare del caffè vero e proprio come liquido per la soda...risultato: una puzza tremenda! speriamo vada via col tempo, intanto però mi ha dato un bel colore...
Poi, come grassi ho voluto provare l'olio di palma, che sono riuscita a trovare alla metro, quindi ho fatto:

- Olio di Oliva 125 gr.
- Olio di Palma 100 gr.
- Olio di Cocco 60 gr.
- Olio di Ricino 15 gr.

Totale 300 gr, volevo fare solo una prova nel mio piccolo stampo in legno... e meno male, perchè alla fine mi sono sbagliata, e ho messo 90 gr. di Olio di cocco anzichè i 60 originali, ottenendo uno sconto soda intorno al 16%...
Prevedo che questo sapone irrancidirà nel giro di un mese...

Comunque sia, ho messo il sapone ancora molto liquido nello stampo e ho atteso che si rapprendesse un pò, per poterne lavorare la superificie con un cucchiaio, per ''muoverlà un pò... ho atteso un paio d'ore e ho spolverizzato la superficie con del caffè in polvere (sarebbe stato meglio il cacao, a pensarci bene...)per creare una linea più scura che separasse otticamente le due parti e richiamasse il cacao della ricetta originale, poi ho richiuso ancora lo stampo, mentre preparavo la seconda parte...

Devo riprodurre la panna, come lo ottengo un sapone bianco bianco, senza usare il diossido di titanio? Chiedo consiglio ad un forum americano, e mi viene suggerito un sapone tutto cocco... troppo aggressivo , rispondo io, e mi viene detto di praticare uno sconto soda del 20%, tanto l'olio di cocco non irrancidisce... ok, pronti via, ci provo! :D
E così preparo il secondo sapone, solo 100 gr, tutto olio di cocco con mega scontone di soda... aggiungo profumazione ''Milk'' di Gracefruit e lo aggiungo piuttosto sodo alla prima parte, e rimetto al calduccio...

Oggi l'ho sformato e tagliato... puzza ancora per il maledetto caffè +soda, è molto morbido (sicuramente lo sconto di soda, ma anche il fatto che non ho resistito alla curiosità e ho sformato molto prima delle 24 ore.. ) e soprattutto la parte superiore si stacca da quella inferiore... o troppo caffè o sapone bianco troppo sodo al momento dell'aggiunta...

Insomma, ho fatto un pastrocchio dopo l'altro ma mi sono divertita e ho imparato un sacco di cose dai miei errori, lo rifarò cercando di ottenere il risultato ottimale... e quando avrà una bella fragranza al cappuccino/caffè da aggiungere!!
Spero vi piaccia, ciao!!

lunedì 5 luglio 2010

Salt Soap Menta&Limone



Finalmente ho fatto questa prova, era un pò che la programmavo... Il famoso Sapone al sale, tanto apprezzato in America... Data l'alta percentuale di Olio di Cocco e la presenza del sale, a mio avviso dev'essere molto aggressivo, ma i miei colleghi saponieri d'oltreoceano ne decantano invece le qualità... e allora, come non provare??

Questa è la ricetta che ho seguito:

Per 500 gr. di grassi:

Olio di cocco 475
olio di ricino 25

acqua 190
soda 72

sale fino 80% del peso dei grassi

Io ho aggiunto:

Profumazione: OE di menta piperita e limone addizionati ad un pò di amido
Colorazione: CP soap Apple di Gracefruit

far raffreddare la soluzione di soda a temperatura ambiente.
ammorbidire gli olii in microonde (io ho dovuto scaldarli leggermente perchè l'olio di cocco era liquido...con 'sto caldo..) poi aggiungere la soda e frullare fino al nastro.
aggiungere OE, sale e colorante, mescolare con un cucchiaio di acciaio.

mettere nello stampo e controllare spesso quando è pronto, soprattutto se deve essere tagliato, perchè indurisce in fretta.

Io ne ho fatto un quarto del peso riportato in ricetta, giusto per provare.. sono venute fuori delle saponette di un bel verde fresco, profumo invitante di ghiacciolo alla menta... insomma me le mangerei più che lavarmici...

Peccato solo che richieda una stagionatura lunga dalle 6 alle 8 settimane... sarà pronto da usare ad estate quasi finita...

Comunque sono curiosissima di provarlo, non vedo l'ora... ;)

mercoledì 30 giugno 2010

Cold Process (CP) o tecnica a freddo


Bene, oggi voglio dedicare un post alla descrizione di uno dei metodi più usati dai saponificatori casalinghi: il metodo a freddo o CP.

Dunque, iniziamo dall'attrezzatura necessaria:

- mascherina, guanti e occhiali di protezione, come ben spiegato nel post delle norme di sicurezza
- bilancia di precisione
-Termometro fino a 100° (buono quello per arrosti)
- Contenitori in pirex per la soluzione di acqua e soda
- Pentola dove sciogliere i grassi
- cucchiaio di legno (l'unico attrezzo che dovrete utilizzare solo per fare il sapone, le altre cose lavandole tornano perfettamente riutilizzabili per cucinare)
- bicchieri di plastica, cucchiaini di plastica
- Minipimer

Bene, una volta che avrete predisposto tutto questo, potete iniziare alla preparazione. Innanzitutto decidete che ricetta realizzare, potete prendere spunto da uno dei ricettari scaricabili dal sito IlMioSapone, se è la vostra prima volta potete cominciare da un sapone 100% olio di oliva, giusto per prendere dimestichezza con il procedimento, oppure se siete già un pò pratici potete inventare una vostra ricetta personale...

Una volta scelti i grassi che verranno saponificati, bisogna calcolare la quantità di liquido e di soda necessari, e per fare questo potete usare un calcolatore come quello che potete scaricare al link sopraindicato.

Pesare l'acqua necessaria nel contenitore di Pirex, e poi aggiungere la soda lentamente (io la peso in un bicchiere di plastica sulla bilancia di precisione), mescolando con un cucchiaino di plastica, occhio che col calore sviluppato dalla miscela potrebbe sciogliersi.

attenzione: a questo punto è FONDAMENTALE indossare le protezioni (mascherina, guanti, occhiali)

Mettere la soluzione di soda in un posto riparato a raffreddare, intanto preparare i grassi.

Pesare con PRECISIONE olii e burri e metterli nella pentola, porre sul fuoco basso. Non appena tutto è sciolto e amalgamato spegnere e mettere a raffreddare.

Soluzione di soda e olii devono raggiungere la stessa temperatura: 40-45°, controllateli con il termometro. Tenete conto che gli olii scaldano più lentamente ma altrettanto lentamente si raffreddano, per cui potete utilizzare una bacinella piena d'acqua fredda in cui porre la pentola a raffreddare.

Quando entrambe le misture avranno raggiunto la temperatura giusta (qualche grado di differenza non è un problema), sarà giunto il momento magico... versate lentamente la soluzione di soda negli olii iniziando a frullare con il minipimer completamente immerso nella mistura per non creare troppe bolle d'aria.

Vedrete che da subito la mistura si sbiancherà, e man mano diventerà più densa. Questo è un momento quasi commovente, ma non bisogna deconcentrarsi! Anzi, bisogna prestare molta attenzione a quando si raggiunge il famoso ''nastro'', cioè quando lasciando cadere un pò di mistura dal minipimer questa lascia una specie di scia in superficie ( avete presente quando addensate la crema pasticcera o la maionese?)

Questo è il momento giusto per aggiungere additivi ( un 5% di olii pregiati ad esempio) e profumazioni. Se usate O.E. mischiateli ad un cucchiaino di amido per fissarne la fragranza, se usate profumi sintetici per sapone state attenti perchè potrebbero accelerare l'addensamento del sapone al punto che non riuscirete a colarlo bene negli stampini...

Se tutto sarà andato come doveva, adesso avrete un sapone nè troppo denso nè troppo liquido, pronto per essere versato negli stampi singoli (silicone o plastica apposita, MAI alluminio) o in grandi stampi (di legno, silicone, o plastica, MAI in alluminio) da cui poi taglierete le vostre fette di sapone il giorno dopo.

Stendete un foglio di plastica per alimenti sullo stampo, poi avvolgete quest'ultimo in una copertina. Passaggio importante per non disperdere il calore sviluppato dalla reazione chimica della saponificazione.

24-48 ore dopo il sapone è pronto per essere sformato, attenzione a maneggiarlo ancora con i guanti perchè per una settimana buona sarà ancora caustico. Mettetelo in un luogo ventilato e fresco per la stagionatura, che varierà da un minimo di un mese ad un massimo di 4-6 mesi... più il sapone stagiona e più indurisce, durando di più nel portasapone al momento dell'utilizzo...

Ecco, abbiamo realizzato la nostra magia, di cui far dono a parenti e amici o di cui godere semplicemente nelle nostre case!
Sicuramente avrò dimenticato qualcosa, se dovesse venirmi in mente cosa editerò questo post, se avete qualche suggerimento non avete che da lasciare un commento :)

Nel prossimo post vi parlerò di cosa si può utilizzare sia come parte acquosa che come parte grassa, a presto!!

martedì 29 giugno 2010

Whipped Soap



Un'altra tecnica per fare il sapone, un pò macchinosa ma il risultato non mi dispiace per nulla, sia come resa estetica (un sapone opaco, quasi satinato) sia per le possibilità di modellazione che dà..

Ma vediamo in dettaglio di che si tratta: si prepara innanzitutto la soluzione di acqua e soda calcolata con un calcolatore apposito, tipo quello che trovate in questo bellissimo sito: IlMioSapone.

La soluzione così ottenuta va fatta raffreddare completamente, è importante. Nel frattempo, si sciolgono olii solidi e burri presenti nella ricetta, si aggiungono gli olii liquidi e si fanno raffreddare anche loro.Noterete che nella ricette per questo sapone sono presenti molti burri e olii solidi come il Cocco, nonchè l'olio di Palma ( che io preferisco non usare) che conferisce durezza..

Una volta raggiunta la temperatura ambiente,si trasferiscono nel congelatore sino a che iniziano a sbiancare sui bordi (teneteli d'occhio, succede in fretta), indi si riportano sul piano di lavoro e si iniziano a montare con le fruste elettriche (quelle per montare la panna, non il Minipimer) fino ad ottenere una crema densa.

Quindi vanno riportati in frigo o in congelatore per circa 5 minuti e poi montati ancora con le fruste sino a che raggiungono una consistenza bella soda, simile alla panna montata.

A questo punto si unisce la soluzione di soda fredda e si rimonta ancora (occhio agli schizzi), si uniscono coloranti, profumi e un pò di oleoresina di rosmarino, e quando si raggiunge la consistenza desiderata il sapone è pronto per il passo successivo: la mise en forme :)

ma qual è la consistenza giusta? Dipende da cosa volete farne.
Infatti, se volete colarlo in qualche stampino servirà che sia più liquido o non riempirà bene tutti gli spazi (come è successo a me in questo primo esperimento, come forse si vede dalla foto), se invece lo si vuole usare con una sacca da pasticcere per formare delle ''meringhe'' o cose simili, bisogna che sia più sodo o non manterrà la forma...

In questo metodo, il tempo di stagionatura è piuttosto lunghetto, 2 mesi sono proprio il minimo...

Vi posto adesso la ricetta che ho usato per questo lotto di sapone, ''rubata'' alla gentilissima Chiarachiara di L'Angolo di Lola con una piccola modifica: olio di ricino al posto di quello di Avocado per una schiuma migliore...


Whipped Soap senza Olio di Palma


per 500gr:
burro karitè 200gr
burro cacao 50gr
burro mango 50gr
olio cocco 90gr
olio oliva 85gr
olio ricino 25gr

acqua 150gr
soda caustica-con sconto 5% : 66.5 gr

Oleoresina di Rosmarino 0,5 ml (l'odore svanisce subito)
10 ggt di O.E. di Salvia Sclarea stemperato in un pò di mica rosa scuro (1 cucchiaino e mezzo circa, tenete conto che il colore schiarisce parecchio)

A presto con una nuova ricetta o con una nuova tecnica, infatti ho una ''follia'' in cantiere...:D

lunedì 28 giugno 2010

Tea Rose Soap




Nome inglese per questo sapone, in onore del sito su cui ho trovato la particolare tecnica con cui realizzarlo: Soap Making

La tecnica si chiama ''Room Temperature'' (temperatura ambiente) e in pratica si tratta di dividere gli oli solidi e i burri dagli olii liquidi, preparare la soluzione di acqua e soda e non appena diventa trasparente (quindi ancora calda) la si aggiunge ai burri e agli oli solidi, rimestando con un cucchiaio di legno finchè non si sciolgono... non appena è tutto sciolto si aggiungono gli olii liquidi sempre a temperatura ambiente e si inizia a frullare col minipimer... da qui in poi tutto uguale come per il classico metodo a freddo, aggiunta profumazione, isolamento con copertina, ecc ecc

Niente fornelli accesi, niente termometri, tutto molto semplice... per provare ho inventato questa ricettina per 500gr di sapone:

Olii liquidi:
225 gr Oliva
25 gr Ricino
Olii solidi e Burri:
50 gr. Burro di Karitè
50 gr. Burro di cacao (grattugiarlo o ridurlo in pezzi piccoli o il solo calore della soda non ce la fa a scioglierlo)
50 gr. burro di Mango
100 gr. olio di Cocco

Acqua 150 gr
Soda 67,5 gr. (sconto 5% circa)

profumato con fraranza Tea Rose sempre di Gracefruit aggiunta ad un cucchiaino di Caolino (mai più...)

La prossima volta proverò questa tecnica con la mia classica ricetta base, cioè Oliva75%,Cocco20%,Ricino 5%, voglio vedere come si comporta... certo è che se continua a comportarsi bene è sicuramente una tecnica più semplice del classico metodo a freddo... da adottare!!

sabato 26 giugno 2010

Bicolor alla Lavanda




Ingredienti per 1000 gr. di sapone - Metodo a freddo

- 750 gr. Olio di Oliva
- 200 gr. Olio di Cocco
- 50 gr. Olio di Ricino

300 gr. di acqua + 136,5 gr. di soda (sconto 5%)

Al nastro leggero:

- 10 ml O.E. Lavanda stemperato in un cucchiaino di Ossido di Titanio (ininfluente ai fini del colore bianco, la prossima volta utilizzerò semplice amido)
- Colorante Lilla di Gracefruit aggiunto a metà dell'impasto.
- Fiori secchi di lavanda biologica come topper

Sapone ''al Bacio''



Ingredienti per 500 gr. - metodo a freddo

-350 gr. Olio di Oliva
-100 gr. Olio di Cocco
-25 gr. Olio di Ricino
-10 gr. Burro di Cacao non raffinato di Aroma Zone

150 gr. acqua + 68 gr. soda (sconto 5%)

Al nastro leggero:
-10 gr. Olio di Mandorle Dolci
-5 gr. Olio di Avocado
- un cucchiaino di cacao amaro (la prossima volta ne metterò di più, lo voglio più scuro)

Profumazione ''cioccolatosa'' esaltata da alcune (abbondanti)gocce di fragranza ''Dark Chocolate'' di Gracefruit
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